Disturbi dello Spettro Autistico

All’Istituto di Neuroscienze del Prof. Stefano Pallanti la salute fisica e psicologia costituisce una priorità. Ogni cura viene adattata alle esigenze individuali di ciascun paziente: offriamo programmi di trattamento unici e personalizzati, che vanno oltre l’unico uso di farmaci e psicoterapia. Infatti, trattamenti tradizionali come la terapia farmacologica e la terapia comportamentale appaiono spesso inadeguati, e per questo motivo stiamo studiando altre opzioni di trattamento come le tecniche di neuromodulazione (TMS e tDCS) per alleviare la severità della sintomatologia e per migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti.

In linea con la nostra filosofia che sostiene la necessità di una medicina personalizzata, grande importanza viene data al processo di valutazione, che comprende test diagnostici all’avanguardia e anche la considerazione dei profili immunitario e del microbioma.

Le valutazioni diagnostiche sono effettuate dal team di specialisti in varie discipline che lavorano all’INS, con esperienza nella diagnosi e nella presa in carico dei soggetti con Disturbo dello Spettro Autistico, e che collaborano tutti insieme all’elaborazione del piano di cura completo e personalizzato.

In qualità di esperti nel campo del disturbo dello spettro autistico, forniamo ai nostri pazienti e alle loro famiglie le informazioni diagnostiche più aggiornate e che li aiutano a comprendere i punti di forza e le esigenze del paziente. All’INS, la presa in carico nel trattamento dei Disturbi dello Spettro Autistico segue un approccio multimodale e multidisciplinare che comprende:

  • intervento comportamentale;
  • trattamento di comunicazione verbale e aumentativa;
  • intervento cognitivo;
  • tecniche di neuromodulazione con diversi target per specifici cluster di sintomi;
  • programmi di abilità sociali;
  • gestione della parte medica/farmacologica;
  • servizi di supporto familiare.

Guidati dalle evidenze provenienti dalla ricerca scientifica, i nostri programmi clinici offrono ai pazienti le terapie più innovative disponibili. In linea con il nostro obiettivo di una psichiatria personalizzata, la presenza di uno o più disturbi in comorbidità può guidare la selezione delle opzioni di trattamento, ma gli interventi sono combinati in base alle esigenze individuali.

Disturbi dello Spettro Autistico e Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD)

Secondo il DSM-5 è ora possibile diagnosticare l’ADHD in presenza di un disturbo dello spettro autistico, in considerazione della loro frequente co-occorrenza. Poiché entrambe le condizioni determinano un impatto negativo sulla vita quotidiana delle persone che ne sono affette e delle loro famiglie, abbiamo elaborato un programma specifico che include sia un intervento per favorire il miglioramento delle autonomie, delle abilità di comunicazione e di quelle sociali, sia un intervento di coaching per migliorare la pianificazione e le capacità organizzative, sia un intervento per ridurre l’impulsività e migliorare le capacità attentive.

Verso un approccio personalizzato

I Disturbi dello Spettro Autistico sono condizioni che riducono fortemente la qualità della vita delle persone colpite e determinano un notevole carico di impegni e finanziario per  le famiglie. Per favorire la continuità della cura e per andare incontro alle esigenze dei nostri pazienti e dei loro familiari, all’ INS utilizziamo nuovi trattamenti che possono essere integrati facilmente nella vita quotidiana dei pazienti: tra questi ci sono il servizio di cura a distanza (telemental health) tramite piattaforme web e l’utilizzo di particolari strumenti che consentono ai pazienti di essere trattati direttamente a casa loro, sotto la supervisione dei clinici che li seguono a distanza tramite web. In questo modo si possono ridurre le spese per gli spostamenti verso l’istituto e per il soggiorno mentre, allo stesso tempo, si aumenta l’aderenza al trattamento.

Infiammazione del cervello e microbioma

Esiste una forte evidenza scientifica a supporto del ruolo che svolge l’infiammazione del cervello in tutti i disturbi che colpiscono il sistema nervoso centrale e in particolar modo in quelli del neurosviluppo. Non tutti i soggetti con un disturbo dello spettro autistico mostra segni di uno stato infiammatorio, ma in considerazione del ruolo dannoso che questa condizione potrebbe determinare sulla presentazione clinica del disturbo e sulla sua evoluzione nel tempo, all’INS consideriamo sempre la possibilità della sua presenza, la valutiamo attraverso esami specifici e promuoviamo terapie che si sono dimostrate utili alla sua riduzione.

Inoltre, dal momento che l’accumulo di conoscenze attuali dimostra che i sintomi gastrointestinali sono una comorbidità comune nei pazienti con un disturbo dello spettro autistico e sono anche associati ad un maggior grado di severità,  promuoviamo anche l’uso di integratori specifici, come i probiotici, che hanno dimostrato di esercitare effetti benefici sul microbiota intestinale.

Stimolazione Transcranica Magnetica (TMS)

I disturbi mentali e del neurosviluppo sono disturbi dei circuiti cerebrali e le tecniche di neuromodulazione sono strumenti privilegiati per agire su di essi. La stimolazione transcranica magnetica è un metodo non invasivo che consente di raggiungere le aree corticali di interesse, per modificarne l’attività elettrica in modo da poter ridurre la sintomatologia e favorire la plasticità neuronale. L’utilizzo della TMS ripetitiva (rTMS) ha ricevuto l’approvazione dalla Food and Drug Administration (FDA) per il trattamento delle forme di depressione maggiore resistenti al trattamento farmacologico. Relativamente ai disturbi del neurosviluppo, e quindi anche nei Disturbi dello Spettro Autistico, nella tabella seguente sono riportati i protocolli maggiormente utilizzati, le aree di stimolazione (target) e i miglioramenti riscontrati.

Protocolli rTMS

Target di stimolazione

Miglioramenti osservati nelle dimensioni sintomatologiche

Bassa frequenza

Corteccia prefrontale dorsolaterale  (Baruth, 2010; Casanova, 2012; Tasman, 2014)

Irritabilità / Comportamenti ripetitivi

Monitoraggio degli errori

Identificazione degli stimoli

Giro frontale inferiore (Fecteau, 2011)

Denominazione degli oggetti

Area supplementary motoria (Enticott, 2012)

Pianificazione motoria

Corteccia motoria primaria

Pianificazione motoria

Alta frequenza

Corteccia mediale prefrontale (Enticott, 2012)

Comunicazione sociale

Mentalizzazione

Area premotoria (Panerai, 2013)

Coordinazione occhio-mano

Produzione linguistica

Esiste un protocollo particolare di stimolazione transcranica magnetica, chiamato Theta Burst (TBS) che consente di ridurre i tempi di ciascuna sessione e induce effetti clinici a lunga durata.

Stimolazione Transcranica a correnti dirette (tDCS)

Esiste un’altra tecnica di neuromodulazione che ha mostrato una efficacia nel produrre un miglioramento della sintomatologia autistica e delle problematiche associate. Si tratta della stimolazione trancraninca a correnti dirette o tDCS, che utilizza deboli correnti elettriche (1 mA o 2 mA) che attraversano lo scalpo andando a migliorare la connettività intra- ed inter-emisferica. Il paziente indossa una pratica cuffietta e avverte un lieve prurito, che tende gradualmente a svanire e ad essere presente durante l’accensione e lo spegnimento del dispositivo di stimolazione. Siccome i Disturbi dello Spettro Autistico sono stati riconosciuti come disturbi caratterizzati da una alterata connettività neurale, la tDCS si configura come uno strumento con ottime potenzialità di trattamento. il Protocollo tDCS che prevede l’applicazione sulla corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC) ha dimostrato di determinare un miglioramento dei sintomi autistici e dell’acquisizione della sintassi, mentre applicato sulla giunzione temporo-parietale (TPJ), considerata la regione chiave del cervello sociale, ha mostrato di migliorare la cognizione sociale e l’interazione sociale.

All’INS disponiamo anche di speciali apparecchiature che consentono di effettuare la tDCS presso la propria abitazione, dopo adeguato addestramento presso la nostra sede e in presenza di supervisione clinica, effettuata a distanza tramite piattaforma web durante la sessione di neuromodulazione.

Questo consente una riduzione dei costi di viaggio e di alloggio, e di favorire una maggiore aderenza al trattamento, aumentando i benefici grazie all’effetto cumulativo della stimolazione.

I Disturbi dello Spettro Autistico e PANDAS

Esiste una condizione frequentemente associata ai Disturbi del Neurosviluppo che è denominata PANDAS (Pediatric Acute-onset Neuropsychiatric Syndrome). È causata da una reazione immunitaria innescata da una infezione da una infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A, che colpisce l’area del cervello in cui si trovano i gangli della base. Quando i gangli della base vengono danneggiati compaiono alcuni sintomi, come tic, comportamenti ossessivo-compulsivi e movimenti coreici. Il nostro team di ricerca e clinica studia attentamente i segni del disturbo e, nel caso, fornisce il trattamento più efficace per cortocircuitare la risposta autoimmune.

Ossitocina e Disturbi dello Spettro Autistico

L’ossitocina è un ormone coinvolto nei meccanismi che permettono i legami sociali, e ha dimostrato di produrre  effetti benefici nelle persone con un Disturbo dello Spettro Autistico. Viene somministrato sotto forma di compressa sublinguale oppure di spray nasale e ha dimostrato di migliorare l’interazione sociale. Inoltre, agendo per diminuire la segnalazione nervosa dell’amigdala (“il cervello emotivo”), riduce l’ansia e l’apprensione promuovendo una più facile comunicazione sociale.

All’INS è possibile accedere al trattamento con ossitocina, e non sono stati mai riportati effetti negativi.

Training di cognizione sociale e riconoscimento delle emozioni

Poiché un’elaborazione alterata delle emozioni influisce negativamente sulle capacità di interazione sociale e di comunicazione, abilità che sono fortemente deficitarie nei Disturbi dello Spettro Autistico, abbiamo sviluppato un particolare software per il riconoscimento delle emozioni, che viene utilizzato durante la neuromodulazione. L’utilizzo del software durante la neuromodulazione e la partecipazione a sessioni di gruppo e/o individuali consentono un più rapido miglioramento in queste aree, favorendo così un maggiore adattamento da parte del soggetto all’ambiente sociale.

Musicoterapia e Disturbi dello Spettro Autistico

La musicoterapia è nota per ridurre l’ansia, l’isolamento sociale, alleviare la frustrazione ed esistono evidenze scientifiche a supporto di un effetto benefico sulle capacità di comunicazione sia verbale che non verbale.

All’INS disponiamo di uno speciale cuscino che consente di ascoltare brani specificatamente elaborati per elicitare particolari emozioni e sensazioni, che potranno essere condivisi con lo psicologo che assiste durante la seduta. Questa particolare metodica permette il rilassamento del soggetto e nello stesso tempo una riduzione del comportamento ripetitivo e la promozione dello sviluppo delle capacità espressive e della creatività.

La particolare esperienza di ascolto consente al clinico di guidare l’esplorazione di emozioni e sentimenti e la condivisione dell’esperienza emotiva.

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